Fondazione

Abreu

 

 

ASSOCIAZIONE AMICI ABREU ITALIA

La Fondazione Gabriele e Lidia Cusani ONLUS desidera riunire in questo spazio gli amici e sostenitori di Josè Antonio Abreu il quale, con il suo SISTEMA ha saputo rivoluzionare la musica classica dandole due nuove grandi finalità:

1) quella sociale con la formazione dei bambini
2) quella popolare superando la dimensione elitaria e avvicinando ceti sociali meno abbienti.

Questa iniziativa nasce dalla amicizia con Mirian Gutierrez Sarpe che rappresenta in Italia EL SISTEMA e il maestro Josè Antonio Abreu, certi che ci dara il suo aiuto per divulgare questa nostra iniziativa.

Invitiamo tutti coloro che conoscono EL SISTEMA e il maestro Abreu e sono suoi sostenitori, a inviarci una testimonianza (scritta, fotografica, video etc.) della loro amicizia con Josè Abreu e dell’esperienza fatta con EL SISTEMA.

Abbiamo suddiviso gli AMICI DI ABREU in PERSONE, ORGANIZZAZIONI e NUCLEI

 

SOSTENITORI IN ITALIA DEL SISTEMA ABREU  (persone)

Abbado Claudio, direttore d’orchestra

Barbarossa Cristiano, regista vide-maker

Colonna Preti Sabina, Presidente Pequennas Hellas

Cusani Dario, Presidente Fondazione Cusani Onlus www.fondazionecusani.it

De Gregorio Concita giornalista

De Masi Domenico, Presidente Fondazione Ravello Festival

Di Dio Umberto, nucleo di Catania

Grossi Roberto, presidente Federculture  www.federculture.it

Peralta Carlos, Presidente OMPP Organizzazione Mondiale Per la Pace

 

SOSTENITORI ITALIA DEL SISTEMA ABREU (organizzazioni)

Scuola Musica di Fiesole

 

NUCLEI IN ITALIA CHE ADOTTANO IL SISTEMA ABREU

 

 

 

IL VENEZUELA

Dario tra Josè Antonio Abreu e Mirian GutierrezVenezuela, tre volte estensione dell’Italia, 24 milioni di abitanti, tasso di criminalità altissimo, soprattutto nellegrandi città, capitale Caracas con 33 barrios, quartieri sulle colline intorno alla capitale ricoperte con centinaia case baracche, con un enorme tasso di povertà e degrado. Esiste nel paese un grande divario socio economico tra la classe ricca e i disagiati. Il Venezuela ha una razza costituita da tante razze con molteplici influenze culturali in cui la musica è un elemento fondamentale di unione.

 

 

 

ABREU

Josè Antonio Abreu nato nel 1939 in Venezuela da nonni italiani, ex ministro della cultura, direttore d’orchestra, economista. Sin da giovane si è dedicato sia agli studi di economia che alla musica sua grande passione. Nel 1975 Abreu ha la geniale idea di utilizzare la musica per migliorare una società corrotta e degradata e distogliere i giovani dalla criminalità. Il progetto nasce in un garage con la finalità sociale di utilizzare la musica per togliere dalla strada bambini e ragazzi e riscattarli dalla povertà.
Durante il boom del petrolio, Abreu persuase il Ministro della Salute a sovvenzionare le sue iniziative. Nasce Fesnojiv (Fundación del Estado para el Sistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela, Fondazione governativa meglio conosciuta come “El Sistema”. Esso conosce un massiccio sviluppo quando Josè Abreu diventa Ministro della cultura e da tale posizione riesce a donare con finanziamenti governativi, uno strumento ad ogni bambino che ne fa richiesta.
José Antonio Abreu è stato insignito di numerosi premi tra cui:
- Premio Nobel per il lavoro esemplare di una vita. Si tratta di un caso unico al mondo, perché non vi è altra nazione in possesso di un’organizzazione altrettanto coraggiosa dedita all’educazione musicale ed artistica dei giovani.
- il famoso IMC-Unesco International Music Prize per la classe istituzioni
- il noto TED Price.
- L’UNESCO lo ha nominato Ambasciatore della Pace
Dopo 35 anni dall’iniziativa il Venezuela è una delle nazioni con le orchestre giovanili più imponenti ed importanti al mondo ma non solo, il tasso di criminalità e di degrado sociale è vertiginosamente diminuito segno che la battaglia di valori di Abreu è stata vinta. Questa storia sudamericana deve essere da monito per la nostra classe politica che troppo spesso fornisce ai giovani esempi amorali. Facciamo musica con i bambini che sono il futuro di una Nazione!

 

Il principio filosofico-educativo di Josè Abreu: "L'orchestra è una società che pratica per definizione l'interdipendenza, l'orchestra è un'impresa collettiva in cui tutti sono d'accordo nella voglia di affrontare brani sempre più difficili, e questo forma la personalità di ogni ragazzo: previene la droga, previene la violenza, ed è uno strumento insuperabile di sviluppo sociale. La musica opera questo miracolo: costruttivo, seduttivo, creatore, nel bambino e nell'adolescente".

 

ORGANIZZAZIONE


I giovani sono ricchi di talento potenziale e grande intuito musicale che solo con un rigoroso sistema educativo può fiorire.

I numeri del SISTEMA sono:

- 2.000.000 di bambini hanno studiato musica dal 1975 al 2010- 180 Nuclei dove studiano musica 350.000 bambini e giovani sparsi nel Venezuela

Organizzazione strutturale decentrata, gerarchica, a piramide: - 30 orchestre giovanili professionali

- 140 orchestre giovanili dai 15 ai 20 anni- 150 orchestre giovanili infantili (6 ai 15 anni)
- 7 centri accademici di liuteria
- 4 centri per recupero bambini abbandonati (risocializzazione e reinserimento dei bambini nella società).- Progetti Educacion Especial (“Los Manos Blancas) per bambini sordo, muti e ciechi- Importante TV-archivio con circuito audiovisivo che documenta tutto ciò che succede (concerti, interviste) rendendo il progetto conosciuto e di prestigio.

 

 

I più grandi e bravi musicisti del Sistema insegnano ai piccoli (il progetto ha anche un valore formativo nel rapporto insegnante-alunno) e anche i professionisti a volte vestono il ruolo di insegnanti,  dopo che sono stati formati da insegnati internazionali provenienti soprattutto Germania ed Italia.Tra i tanti Esempi di eccellenza di giovani musicisti del Sistema c’è Edicson Ruiz, 18 anni, dal barrios a primo contrabbasso dei Berliner Philarmoniker.


 

 

SCOPO SOCIALE

Secondo la definizione della FESNOJIV stessa El Sistema « mira ad organizzare sistematicamente l'educazione musicale ed a promuovere la pratica collettiva della musica attraverso orchestre sinfoniche e cori, come mezzo di organizzazione e sviluppo della comunità »

La maggior parte dei giovani musicisti del Sistema sono provenienti da situazioni economiche e sociali disagiate, e tramite la disciplina musicale e l'impegno hanno la possibilità di fuggire dalla terribile realtà dei “barrios” e dalla povertà.
L’Orchestra rappresenta un progetto sociale di riscatto per i giovani delle classi più disagiate.
Il modello educativo vede

  • Nella funzione artistica una profonda funzione sociale rivolta a tutti i giovani (disagiati e non) per la crescita umana culturale e professionale, riscatto, integrazione varie di culture locali.
  • La musica, l’arte in generale, è un diritto per tutti, crolla la visione elitaria.


I TALENTI

El Sistema ha provato negli anni la sua efficacia artistica e sociale, dando opportunità di studio a chiunque, e permettendo il recupero e la prevenzione per giovani esposti al crimine, alla povertà e alla droga. Alcuni di questi allievi hanno potuto intraprendere carriere internazionali di rilievo, come Gustav Dudamel (direttore della Sinfonica Simon Bolivar), il violinista Alexis Càrdenas, il giovanissimo direttore Diego Matheuz, il contrabbassista dei Berliner Philarmoniker Edison Ruiz il violinista Joen Vazquez , il flautista Pedro Eustache, il violinista e direttore Edwar Pulgar, il direttore Natalia Luis-Bassa e tanti altri.

I VIDEO

Nel 2004 è stato prodotto un documentario su El Sistema, diretto da Alberto Arvelo e intitolato Tocar y Luchar che ha vinto molti riconoscimenti. Nel 2008 è stato prodotto un altro film di Paul Smaczny e Maria Stodtmeier distribuito in Italia con il titolo El sistema. Musica per cambiare la vita. Nel 2010 Cristiano Barbarossa ha realizzato il lungometraggio.

IL GOVERNO

El Sistema è un modello didattico musicale con accesso gratuito e libero per bambini e fanciulli di tutti i ceti sociali.
Il Sistema, che recentemente è gestito dal Ministero della Famiglia, Sport e Salute (e non quello della Cultura), ha come scopo primario la salvaguardia e la protezione dei giovani attraverso l'impegno e lo studio, prevenendo e correggendo comportamenti asociali e criminali.
Il governo venezuelano appoggiò e finanziò quasi subito l'iniziativa di Abreu. L'amministrazione Chavez è stata la più generosa con El Sistema, arrivando a finanziare quasi completamente l'intero budget che produce anche auto-finanziamento con i concerti in tutto il mondo delle sue orchestre molto richieste.
Nel giugno del 2007 la IDB, banca per lo sviluppo inter-americano ha annunciato il prestito di 150 milioni di dollari alla FESNOJIV per la costruzione e l'espansione di ulteriori nuclei regionali del Sistema. Alcuni banchieri presso l'IDB inizialmente erano scettici su tale finanziamento, obiettando che la musica classica sarebbe per le élites. A seguito di ciò la banca ha condotto alcuni studi sugli oltre due milioni di bambini educati attraverso El Sistema, concludendo che la partecipazione al programma migliorava la partecipazione scolastica e riduceva la delinquenza giovanile. La banca ha calcolato che per ogni dollaro investito nel Sistema ci sarebbero circa 1,7 dollari di dividendi. El Sistema è stato introdotto ufficialmente nei programmi di studi della scuola pubblica, con l'obiettivo di istruire in questo modo almeno 500.000 bambini entro il 2015.

L'ORCHESTRA GIOVANILE SIMON BOLIVAR

Uno dei principali risultati artistici del Sistema di Abreu è l'orchestra giovanile SIMON BOLIVAR, che ha debuttato alla Carnegie Hall nel 2007 sotto la guida di Gustavo Dudamel, ricevendo subito grandi elogi e ottenendo in breve stima e riconoscimenti internazionali.

EL SISTEMA IN ALTRI PAESI

A seguito del successo e della efficacia del Sistema numerosi Paesi hanno messo in atto politiche per riprodurre tali iniziative.
Direttori di valore internazionale quali Claudio Abbado e Simon Rattle sono rimasti talmente colpiti dal talento di questi giovani musicisti da recarsi in Venezuela per poter lavorare con loro. Il primo è stato nel 2000 il grande Giuseppe Sinopoli con la sua particolare sensibilità seguito a ruota da Abbado. Ciò ha fatto diventare El Sistema una realtà Internazionale che è stato esportato in 25 Paesi.
El Sistema è stato istituito in Scozia, grazie ai finanziamenti dello Scottish Arts Council, voluti dal suo presidente Holloway, con lo scopo di aiutare i giovani delle aree depresse dove l'aspettativa di vita di un uomo è di soli 63 anni.
Nel 2007 il governo inglese ha stanziato 332 milioni di sterline per un modello di sviluppo sociale e musicale analogo.
Iniziative analoghe sono sorte in decine di altri paesi, fra cui gli Stati Uniti (El Sistema USA) la Spagna, l’India e tanti altri.
Nel 2010 il maestro  Claudio Abbado ha annunciato l'intenzione di portare El Sistema anche in Italia che è diventata il 26° Stato a febbraio 2011 quando Roberto Grossi, neo presidente del SISTEMA ITALIANO ha firmato la convenzione con Abreu.

IL SISTEMA IN ITALIA

Per il momento si stanno creando orchestre infantili e giovanili a Roma, Bolzano, Milano e in Toscana. Bologna aveva anticipato il progetto quando nel 2004 creò l’Orchestra Mozart gestita da Abbado come Direttore artistico e il venezuelano Diego Metheuz come principale direttore invitato.
Abbado si sposta continuamente tra l’Italia e il Venezuela per dirigere l’Orchestra Simón Bolívar che ha portato con successo anche in Europa aprendo anche il Festival svizzero di Lucerna e in vari concerti in Italia.
Molto più complesso realizzare in Italia l’aspetto sociale della musica, portando El Sistema nelle scuole primarie dell’infanzie e elementari tra i bambini dai 3 anni in su, soprattutto nei quartieri più disagiati. Infatti la musica sarebbe prevista nel programma curriculare delle scuole primarie, ma non viene insegnata per mancanza di conoscenza della materia da parte del maestro unico. Il ministro Gelmini il 21 gennaio 2011 ha annunciato un decreto legge per inserire la musica nelle scuole primarie, ma a costo zero. Ad oggi la Fondazione Gabriele e Lidia Cusani è l’unica ad aver portato la musica creando con la Basile di Roma la prima ed unica scuola primaria a INIDRIZZO MUSICALE. In questo modo EL SISTEMA di Josè Abreu ha iniziato il suo percorso anche in Italia con la speranza che si diffonda rapidamente.

INTERVISTA A Josè Abreu
La Repubblica settembre 2006

 

E' per questo retaggio familiare che dunque ha pensato che la musica potesse cambiare il futuro dei giovani del suo Paese?

"Ho voluto insegnare la musica ai bambini perchè sono un musicista, e non mi piaceva che la musica fosse ridotta a un passatempo per le minoranze, fosse diventata qualcosa d'elite. All'inizio il mio era soltanto un progetto sociale per i bambini poveri, ma l'entusiasmo con il quale è stato accolto mi ha spinto a farlo diventare un vero e proprio progetto musicale".

 

Come ha fatto a trovare i finanziamenti, in un Paese con le difficoltà del Venezuela?

"Ho chiesto i soldi allo Stato. Li ho sempre ottenuti. Nessun governo mi ha fatto mancare il suo sostegno".

 

Neanche l'ultimo?

"Neanche l'ultimo, anzi, il sistema sta andando avanti. Il nostro obiettivo è che ogni città, ogni paese del Venezuela abbia la sua orchestra e il suo coro. E stiamo anche promuovendo lo stesso progetto negli altri Paesi dell'America Latina".

 

Essere un economista, oltre che un musicista, l'ha aiutato in questi 32 anni?

"Sicuramente, nel redigere i bilanci, nel tenere conto dei budget effettivi".

 

Quanto costano le orchestre e le scuole di musica che fanno capo al sistema venezuelano?

"Quaranta milioni di euro l'anno, la stessa cifra che viene spesa, per esempio, dal Teatro Massimo di Palermo".

 

Il suo progetto ha avuto successo dall'inizio, non ci sono stati abbandoni da parte di qualcuno dei ragazzi che vi hanno aderito?

"Mai, non è mai successo".

 

E davvero imparare a suonare ha permesso a tutti di trovare una propria strada nella vita?

"Sì, perchè la musica permette di crescere spiritualmente e mentalmente. E' l'arte che riesce a riconciliare la volontà e l'anima. Il giovane diventa artista ed ottiene un riconoscimento sociale, diventa l'orgoglio della famiglia e ha il suo riscatto".