“LA MUSICA VA A SCUOLA”
Il progetto LA MUSICA VA A SCUOLA nasce dall’esperienza denominata “EL SISTEMA”, realizzata in Venezuela da Josè Antonio Abreu nel 1976 ed esportata in 40 Paesi del mondo. L’intuizione di Abreu è stata quella di utilizzare la musica come strumento per migliorare la società e allontanare i giovani dal disagio e dalla criminalità.
Attraverso il ricorso alla musica si vuole trasmettere ai bambini valori fondamentali quali il rispetto di sé e degli altri, la solidarietà, la legalità e l’armonia che si sono venuti perdendo negli ultimi decenni. Non sempre infatti il background socio-culturale aiuta la fruizione e l’apprendimento della musica, valore essenziale per plasmare l’armonia del sé. In questo modo si rischia si perdere un veicolo fondamentale che insegna ai più piccoli a stare insieme in modo gioioso e a superare i normali conflitti che possono crearsi all’interno di una comunità e della famiglia.
Con Abreu la musica (classica) esce dalle sale da concerto, appannaggio di una élite, per assurgere all’alto compito di strumento sociale universale per la formazione dei bambini che sono il futuro di una Nazione.
Origini e sviluppo del progetto
Forte di queste convinzioni, la Fondazione Gabriele e Lidia Cusani Onlus (FGLCO) nel 2008 ha riportato l’esperienza do EL SISTEMA in Italia, adattandola al contesto sociale e culturale del nostro Paese.
Il primo progetto pilota è stato realizzato da gennaio 2009 presso la scuola G.B. BASILE a Torre Angela. Il successo ottenuto, aggiunto a un finanziamento della Fondazione Roma Terzo Settore e diverse donazioni di privati, hanno permesso alla FGLCO di estendere il progetto ad altre scuole di Roma (Scuola Primaria "Ada Tagliacozzo", Scuola Primaria "Antonio Gramsci", Scuola media “Dario Pagano”, Istituto Comprensivo “Marina di Cerveteri”, Scuola dell’infanzia “Valletta Incantata”, Liceo “Vittorio Gassman”, Istituto Secondario di I grado "Paola Sarro") con il coinvolgimento complessivo di circa 3000 bambini. A novembre 2011 è stato firmato con il MIUR un Protocollo d’intesa per portare avanti l’insegnamento della musica nelle scuole pubbliche dell’infanzia, primarie e secondarie di I grado.
L’iniziativa LA MUSICA VA A SCUOLA ha portato alla realizzazione di altri due progetti:
le OFI – Orchestre Fratelli d’Italia e la OSI – orchestra sociale italiana. La prima dimensione orchestrale coinvolge tutti i bambini delle scuole pubbliche romane che hanno preso parte all’iniziativa della Fondazione, mentre la seconda realtà, formata sulla base delle “Prime Parti” che sono emerse dai progetti musicali, mira a mettere in connessione più realtà territoriali.
La FGLCO si propone di riempire un vuoto sia sociale che culturale per raggiungere quattro scopi fondamentali:
- Portare a tutti la musica come uno scudo di protezione da aggressività e criminalità, agevolando l’integrazione .
- Offrire ai bambini, sin da piccoli, un’educazione musicale senza distinzioni o discriminazioni.
- Insegnare la musica per arricchire la formazione culturale e sociale dei bambini e non al fine di creare musicisti.
- Insegnare ai bambini la cultura del sostegno reciproco attraverso la creazione di piccole orchestre. Cantare e suonare fin da piccoli in un’orchestra migliora il comportamento sociale perché la propria singolarità deve imparare a mettersi in relazione con le altre singolarità in modo costruttivo per perseguire insieme un obiettivo comune: l’armonia dell’orchestra e in futuro l’armonia della società. Questa rappresenta un esempio di "insieme solidale" dove i più grandi fanno da guida ai più piccoli e dove i più bravi aiutano i meno bravi.
- Individuare talenti che potranno diventare future eccellenze del mondo della musica, da seguire in modo costante nel corso degli anni.
Destinatari
L’insegnamento della musica avviene durante l’orario curriculare. Le proposte didattiche sono rivolte a:
- Scuole MATERNE, bambini dai 3 ai 5 anni ai quali viene insegnata la propedeutica musicale, coro e ritmo che portano alla formazione delle Orchestre di Papel (carta) con violini finti, realizzati in plexiglas, con i quali si impara la gestualità del suono. Nel secondo anno dell’infanzia (4 anni) i bambini iniziano a suonare il violino vero da 1/8, che perfezionano nel terzo anno. In tal modo vengono individuati i talenti che nella prima elementare formeranno le classi musicali.
- Scuole ELEMENTARI, bambini dai 6 ai 10 anni. Tutte le classi vengono coinvolte nello studio della propedeutica musicale (ritmi, timbri, teoria etc.) e iniziano subito i vari strumenti orchestrali (archi, fiati e percussioni), insieme al coro. Successivamente coloro che dimostrano maggior talento, impegno e passione, svolgono un lavoro integrativo in orario pomeridiano extra-curriculare al fine di procedere più velocemente nello studio dello strumento e del coro. Questi bambini diventeranno il punto di riferimento per tutti gli altri, come nel "Sistema Abreu” basato sull’emulazione e sulla pratica, che anticipa la teoria.
- Scuole MEDIE, ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Conclusosi nei primi 8 anni (infanzia-elementare) l’aspetto sociale del progetto, alle medie vengono seguiti i bambini che hanno dimostrato talento e sono stati selezionati nelle PRIME PARTI alle elementari. Inoltre verranno formati i fiati (flauto traverso, clarinetto, tromba e corno) che richiedono uno sviluppo fisico della cassa toracica.
L’iniziativa LA MUSICA VA A SCUOLA ha portato alla realizzazione di altri due progetti:
le OFI – L’orchestre Fratelli d’Italia e la OSI – orchestra sociale italiana. La prima dimensione orchestrale coinvolge tutti i bambini delle scuole pubbliche romane che hanno preso parte all’iniziativa della Fondazione, mentre la seconda realtà, formata sulla base delle “Prime Parti” che sono emerse dai progetti musicali, mira a mettere in connessione più realtà territoriali.
Metodo
La FGLCO utilizza giovani musicisti del conservatorio che forma con TUTOR venezuelani per l’attuazione del METODO ABREU. Inoltre il progetto è stato testato da due Osservatori delle Università ROMA TRE e TOR VERGATA per la rilevazione delle modificazioni comportamentali dei bambini con la musica, grazie all’osservazione di ricercatori della Facoltà di Scienze della Formazione, che hanno redatto due corpose relazioni valutative.
Scuole 2015
- Valletta Incantata (infanzia) Roma-Laurentino
- Biancospino (infanzia) Roma-Laurentino
- Gramsci (elementare) Roma-Laurentino
- Tagliacozzo (elementare) Roma-Laurentino
- Sarro (media) Roma-Laurentino
- Cerenova (elementare) Marina di Cerveteri
- Gassmann (ginnasio-liceo) Roma-Primavalle
"ORCHESTRA E CORO DI QUARTIERE 2014-2015"
Col sostegno della Regione Lazio, da Ottobre 2014, la Fondazione Cusani Onlus ha avviato in alcune scuole del quartiere Laurentino il progetto “Orchestra e Coro di Quartiere” (ulteriore sviluppo del progetto La Musica va a Scuola).
Le scuole coinvolte nel progetto sono: Scuola Primaria Gramsci, Scuola Primaria Tagliacozzo e Scuola Media Sarro nel quartiere Laurentino (ex Municipio XII), uno dei quartieri più disagiati di Roma.
Il progetto Orchestra e Coro di Quartiere si basa sulle fondamenta costruite grazie all’insegnamento della musica nelle suddette scuole dal 2011. Tra gli alunni delle classi, che svolgono una lezione di musica a settimana in orario scolastico, sono stati selezionati quelli che hanno dimostrato particolare interesse e talento per formare l’Orchestra e il Coro di Quartiere dove i bambini delle tre scuole suoneranno insieme.
Il lavoro è stato articolato in due attività:
a) Prove di sezione in cui ogni gruppo strumentale (violini, violoncelli, flauti, percussioni) e il coro hanno preparato la propria parte di un determinato repertorio.
b) Prove orchestrali in cui tutti i gruppi strumentali (delle tre scuole) e il coro suonano insieme il repertorio preparato in precedenza durante le prove di sezione. Alla fine dell’anno scolastico l’Orchestra e il Coro di Quartiere hanno realizzato un concerto presso la scuola Sarro.
Obiettivi dell’Orchestra e del Coro di Quartiere
1) Permettere ai bambini che sono più avanti nello studio del proprio strumento di procedere ad un passo più veloce al fine di stimolare la loro motivazione e farli esplorare fino in fondo le proprie capacità. Anche ne El Sistema venezuelano l’insieme delle numerosissime orchestre infantili e giovanili è organizzato a forma di piramide permettendo ai ragazzi più volenterosi di “salire” secondo le proprie abilità e la propria grinta.
2) Suonare insieme ai bambini di un’altra scuola e quindi preparare e fare insieme un concerto, è un’opportunità per fare nuove conoscenze e amicizie, sentirsi gruppo con “esterni”, allenarsi a essere solidale e rispettoso con gli altri in un nuovo ambiente.
3) Offre l’opportunità di confrontarsi con un nuovo pubblico: oltre ai famigliari dei bambini e il personale delle rispettive scuole, si aggregherà un pubblico più vasto costituito dagli abitanti, commercianti e lavoratori del quartiere Laurentino. Ciò ha costituito una nuova sfida e di conseguenza una fonte di motivazione per i bambini, servendo allo stesso tempo anche alla sensibilizzazione di un nuovo pubblico che ha potuto apprezzare il valore sociale del far musica insieme e quindi alla divulgazione e promozione del Metodo Abreu in particolare.